Candidati sindaci 2011
Considerazioni e domande ai Candidati
Sindaci 2011
Le risposte sono sintetizzate al massimo per ottenere una
rapida lettura e consultazione.
Il colloquio con i candidati è stato registrato in audio e
in presenza di pubblico.
Bonato Leo nardo, Impegno Comune: 24 Marzo 2011
Tescaroli Stefania,
Terzo Polo: 7 Aprile 2011
Cavallari Angelo,
PSI:19 Aprile 2011
Barbuiani Massimo:
Bobo Sindaco, PDL e LN: 21 Aprile 2011
Michele Visentin,
Movimento 5 Stelle: 28 Aprile 2011
Zecchin Guido,Lega
Autonomia Veneta:21 Aprile 2011
1)Concetto di ambiente per l’Amministrazione Comunale.
Bonato: controllo del territorio e progettazione. Promozione
all’educazione ambientale.
Tescaroli:L’ambiente è tutto il territori di Adria il quale va
preservato da qualsiasi abuso. Ambiente sano e pulito è un valore per tutti.
Ruzza: è un concetto globale non solo legato all’ambiente naturale,
ma anche legato alla persona e alla città a misura d’uomo. Importante è il
rispetto dell’urbanistica.
Cavallari: L’ambiente è il luogo dove l’uomo vive, ma è solo in
uso, ed è da trasferire ai nostri figli nelle migliori condizioni. La vita non
va vissuta in vista del PIL, ma per la qualità dell’esistenza.
Barbujani: bisogna coniugare le esigenze di carattere ambientali ed
economiche. Rispetto della natura con produzioni non inquinanti.
Zecchin: ordine del Verde, vigilanza della città. L’educazione è
alla base del rispetto dell’ambiente.
2)Il piano del verde pubblico e l’assetto idraulico.
Bonato:
è una necessità: si deve fare, il verde pubblico è una risorsa per la città. Conoscere
la rete fognaria, investimenti. Promuovere regolamenti contro
l’impermeabilizzazione dei terreni. PAT: ottimo strumento per il territorio.
Tescaroli :si al piano del verde pubblico, censimento e
monitoraggio. È necessario un piano generale delle acque, studi di fattibilità
e manutenzione.
Ruzza: no alla vendita del verde pubblico. Uso degli spazzi e
manutenzione. No ai sotto interrati a meno che il cittadino si prenda le sue
responsabilità. Ridurre l’impermeabilizzazione dei terreni e riduzione del
cemento. Più pompe di sollevamento, manutenzione e automatismi. Liberare i
corsi d’acqua.
Cavallari: si al piano del verde pubblico e più manutenzione.
Impermeabilizzare il meno possibile i terreni. Impianti di sollevamento da
potenziare. Progettazione e pianificazione congiunta con altri Comuni.
Barbujani: abbiamo bisogno di un piano del verde pubblico, occorre
manutenzione al verde e controlli. Situazione idraulica migliorata con pompe
automatizzate e generatori, pulizia degli scoli e manutenzione. Area Betazzi
con 250 alberi qualunque sarà il sindaco , ma io propongo
un’area verde di pregio.
Zecchin: mantenere efficiente quello che abbiamo. Argini da usare
per le passeggiate attrezzandoli. Territorio fragile, dislivelli forti, aprire
nuove golene di espansione. In città non ci sono grossi problemi idraulici se
tutti faranno il loro dovere. Tassa di scopo su chi cementa i terreni. Trovare
fondi per la manutenzione.
3)Piano Urbanistico ed industriale. Regolamenti edilizi, chi
controlla?
Bonato:
mancano le strutture espositive e per le assemblee pubbliche. Rafforzare le
zone pedonali.
I criteri di sviluppo debbono essere scientifici
e contro gli interessi di pochi. Da troppi anni manca la programmazione. Le
zone industriali esistenti vanno messe in sicurezza. Accogliere le idee di
investitori ma compatibili con il territorio.
Tescaroli : approvazione del PAT urgente. Poli industriali nuovi
adeguati alla viabilità, consultando tutte le rappresentanze della città,
escludendo gli interessi personali. Si ai controllo agli abusi edilizi
applicando i regolamenti.
Ruzza: più controlli anche in fase di progettazione, se manca il
rispetto: sanzionare. Abusi evidenti in città. Non favorevoli agli accorpamenti
dei dirigenti.
Cavallari: si ai controlli e all’approvazione del PAT. Catena di
Comando da rispettare in Amministrazione.
Barbujani: Approvazione del PAT. Se fosse stato per me, non avrei
mai eseguito la vendita dei terreni pubblici della città. Togliere alcuni
vigili dagli uffici e mandarli a fare controlli. Piano casa non ha avuto
successo ad Adria, ma servono controlli.
Zecchin: una sola zona artigianale ben servita, attrezzata e messa
in sicurezza. Funzionari pubblici devono fare il loro mestiere vanno preparati
per i controlli e vanno controllati. Se i controlli non vanno eseguiti sono
passibili di denunce.
4)Piste ciclabili per unire Adria alle frazioni, tutela della
circolazione ciclistica.
Bonato:
per difendere il territorio bisogna farlo conoscere. Pista ciclabile
Baricetta-Adria e dal centro fino al parco di Corte Guazzo. Portare in certi
casi il limite di velocità a 30
Km .ora.
Tescaroli:dotazione di un piano delle piste ciclabili in conformità
al codice stradale. Collegamento alle frazioni, al Po e Parco del Delta.
Ruzza: storicamente non necessarie per mancanza di cultura, ma ora
l’esigenza è palese a tutti per la riduzione dell’inquinamento e del pericolo.
Penso ai finanziamenti europei. Piste verso le frazioni, ma fuori dai contesti
stradali se possibile.
Cavallari: finanziamenti ridotti a ben poco, ma la pista fra Adria
e Bottrighe sarebbe la più urgente. Non credere al turismo e allo sviluppo
significa non avere progetti. Il piano del traffico esiste ma non va sfruttato.
Aumento della cartellonistica per la sicurezza stradale specie in centro. Via
Carducci da rovesciare il senso unico.
Barbujani: pista ciclabile quasi già realizzata da ponte del Porto
fino al ponte Bettola, altre in cantiere e finanziate, che segue la nuova
bretella per la
circonvallazione. Un segno per la sicurezza è via Carducci
per il senso unico. Molti interventi per la sicurezza già in progetto: chiudere
via Spolverini e Canton Basso eccetto residenti, arricchendo con ciclabile.
Zecchin: piste lungo gli argini, penso: da Adria a Baricetta. Non
vedo la necessità di piste ciclabili in città.
5)Dispersione dei rifiuti ed inquinamento.
Bonato:
educazione programmata nelle scuole. Collaborazione con le forze dell’ordine.
Tescaroli:controllo e prevenzione con sanzioni. Finanziamenti per i
controlli e riconversione dei siti inquinati.
Ruzza: non bisogna dare alibi a nessuno. Organizziamo meglio e
sensibilizziamo a scuola. Interventi sanzionatori.
Cavallari: capacità di intervento con guardie ecologiche. Raccolta
differenziata ancora più spinta, tariffa puntuale e quello che si risparmia
metterlo sui controlli. Denuncia a chi scarica abusivamente.
Barbujani: maggiori controlli. Ecocentro con orari più flessibili.
Incentivare educazione nelle scuole per la dispersione dei rifiuti. Accederò al
Fondo Regionale per le bonifiche. Insegnare ai stranieri la cultura del
rifiuto.
Zecchin: educazione alla civiltà e se non basta ci vogliono mezzi
coercitivi. Alcune telecamere in certi punti sono utili. Amianto deve essere
smaltito gratis.
6)Agricoltura di qualità e prodotti locali, la salute e gli OGM.
Bonato:
OGM No per principio di precauzione. No al carbone. No al Nucleare. Si
all’agricoltura a Km O.
Incentivare il biologico e marchi
di provenienza. Ampliare i mercati di prodotti agricoli locali in città.
Tescaroli: valorizzare i prodotti locali. OGM se ben controllato e
in sicurezza. No al nucleare. Si al carbone se ben monitorato per la salute ed
il lavoro.
Ruzza: controlli e monitoraggi sui pesticidi. Vocazione agricola
del territorio, favorire i mercatini a chilometri zero dei prodotti nostrani.
No OGM. No nucleare, no al centro energetico nel Delta del Po. Per la romea
commerciale da vedere il progetto.
Cavallari: investire nei bambini è come investire nel futuro.
Incentivo ai produttori locali e nei mercatini a Km 0. Promuovere i prodotti
locali. No OGM. No al nucleare. No al centro energetico nel Delta. Romea mare
da valutare. Consulte per le attività produttive. Coltivazione di specie
autoctone.
Barbujani: dobbiamo valorizzare i prodotti locali pensando più in
grande e facendo rete. No OGM. No nucleare, per me possiamo dichiarare il
territorio di Adria denuclearizzato. Scettico sulla conversione a carbone. Polo
energetico nel Delta: già dato.
Zecchin: la terra deve rendere, produrre meglio e con qualità.
Corsi per giovani agricoltori educandoli alla agricoltura di qualità e di
rispetto. No al nucleare. No al carbone. No al polo energetico nel Delta del
Po.
7)Energia pubblica, come agire per risparmiare e fonti rinnovabili.
Bonato: edifici pubblici con il fotovoltaico e termico solare.
Biomasse a chilometraggio limitato da scarti di agricoltura, civili ed
industriali.
Tescaroli:investimenti sul risparmio energetico del Comune. Si alle
tecnologie avanzate con l’adesione a SEEF che porta un risparmio del 40% sulle
spese della bolletta comunale. Fare fotovoltaico.
Ruzza: progetti didattici. Si al risparmio energetico, obbligatorio
nelle nuove case e ristrutturazioni, almeno la predisposizione.
Predisporre controlli. Fattibilità e possibilità economica
per nuovi progetti di edifici pubblici.
Cavallari: spingere al massimo il risparmio energetico. Per i
privati: normativa ITACA. Impianto di biomassa Comunale alimentato da scarti.
Aree marginali per impianti di fotovoltaico. Fitodepurazione delle acque.
Barbujani: risparmio energetico pubblico e privato. Rivedere il
contratto con APS Sinergia. Si a investimenti per impianti virtuosi.
Zecchin: accorgimenti vari per il risparmio energetico. Promozione
del fotovoltaico.
8)Sviluppo economico e sociale, iniziative per integrazione creando
occasioni d’incontro.
Bonato:molti spazzi non sono utilizzati per incuria. Gli spazzi
vanno condivisi. Strutture per incentivare e creare lavoro. Turismo di qualità
e gastronomico, grande attrazione con l’archeologia la cultura e le scuole.
Tescaroli: nuove zone industriali collegate alla nuova viabilità.
Attrattive per gli investimenti e per l’artigianato, l’agricoltura ed il
turismo. Investimento nella pubblicità al territorio.
Ruzza: problema del lavoro e del precariato da risolvere. La
cultura genera lavoro. L’impegno del Comune verso l’emigrazione deve puntare
verso le donne. Lo straniero non è un estraneo.
Cavallari: fare ripartire AIA. Sogno Adria con un centro
universitario. Far crescere l’alberghiera. L’ungimiranza, ripresa della
progettazione. Reti telematiche, sviluppo sostenibile, energie rinnovabili.
Barbujiani: momento difficile, bisogna coniugare molte realtà, ma
bisogna rispettare le regole.
Zecchin: elevare il livello culturale degli emigrati per
l’integrazione con le nostre usanze e leggi. Incentivare l’agricoltura di
qualità. Arricchire la cultura locale con altre culture.
9)Rinnovamento del parco di Corte Guazzo.La posizione di Adria nel
Parco del Delta del Po.
Bonato: parco cittadino diritto dei cittadini, ciclopedonale che
porti a Corte Guazzo per via Canaletto. Valorizzare anche Artessura. Non è
possibile immaginare il Delta senza Parco o Adria fuori dal Parco. Il Parco del
Delta è grande opportunità.
Tescaroli: si all’apertura del parco di Corte Guazzo. Adria porta
del Delta del Po, parco in collaborazione agli altri Comuni. Polo energetico da
esaminare e romea commerciale. Perimetrazione del Comune di Adria da riconsiderare.
Siti storici di Adria nel Parco del Delta.
Ruzza: si all’apertura del Parco di Pianura di Corte Guazzo
raggiungibile da pista ciclabile. Teatro all’aperto e maneggio. Il progetto in
collaborazione con le associazioni.- La perimetrazione di Adria nel Parco del
Delta completamente da rivedere. Fondamentale per le risorse della città.
Posizione della scorsa amministrazione ridicola. Rivendicare il ruolo culturale
e turistico nel Parco.
Cavallari: Apertura del Parco di Corte Guazzo e rinnovamento del
percorso di Artesura con un collegamento ciclo-pedonale. Adria porta ricettiva
del Parco del Delta. Apporto culturale e volontà di fare sistema con altri
Comuni. Perimetrazione da rivedere.
Barbujani: per me la perimetrazione del Parco del Delta va rivista
e ampliata, ma regole certe. Piste ciclabili e turismo. Tenteremo di far
funzionare il Parco di Corte Guazzo. Sistemazione di Argini.
Zecchin: creare le strutture a finchè Adria sia porta del Delta a
servizio della comunità del Parco. Corte Guazzo si propone un chiosco con
attrezzature, in cambio dell’affitto ci sia la manutenzione dell’area. Si crea
lavoro e al Comune non costa nulla.
10)Promozione delle scuole, della cultura e dell’archeologia di
Adria.
Bonato: Adria senza scuole, cultura e archeologia è finita. Con
investimenti esporre più reperti archeologici anche all’esterno.
Tescaroli: percorsi archeologici con ritrovamenti visibili.
Incentivi alla scuola e messa a norma degli edifici. Appuntamenti con
personaggi della cultura. Il mio programma rimane aperto alle idee dei
cittadini.
Ruzza: per fortuna con le scuole non si parte da zero. Archeologia
uno dei motori di sviluppo anche per il lavoro se ben progettato. Si
all’Archeoparco. Per noi le tre parole principali: sviluppo, ambiente e
cultura. Fondazione per il teatro comunale. Sviluppo del conservatorio. Polo
culturale nello stabile dei Vigili Urbani con sala moderna polivalente.
Risolverò il problema della sala Canossiane.
Cavallari: intensificare la visione di reperti archeologici
all’esterno del museo e di scavi con percorsi. Fare funzionare il teatro in
sinergia con altri Comuni.
Barbuiani: tutto deve partire dalle scuole. Sistemazione e
manutenzione dell’esterno del museo. Intrecciare rapporti con l’università di
Venezia per l’archeologia.
Zecchin: scavi archeologici in vista con percorsi pedonali.
Pubblicità del museo anche attraverso semplici manifestini in altre province
o regioni. La cultura deve essere legata
alla realtà del momento. Salvaguardia del conservatorio.
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