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Visualizzazione dei post da 2013

Le cose della terra

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le cose della terra Non potrei desiderare di essere nata in un'epoca migliore di questa, in cui tutto è perduto. La vita della nostra epoca è in balia della dismisura. La dismisura invade tutto: azione e pensiero, vita pubblica e privata. Per questo vi è decadenza dell'arte, per esempio, e molti tentativi di artisti risultano vani. Qualcosa è rimasto intatto nella liturgia delle cerimonie religiose. Ma il più delle volte non ha alcun rapporto con il resto dell'esistenza. Ogni equilibrio è viziato. Ma proprio questo andrebbe cercato: un equilibrio tra l'uomo e se stesso, tra l'uomo e le cose. Noi viviamo in un'epoca che non ha precedenti, e che esige un certo tipo di santità, anch'essa senza precedenti. Essa deve scaturire d'improvviso, come un'invenzione, e mettere a nudo tutta la verità e la bellezza che sono nel mondo, nascoste sotto strati di polvere e di marciume. Noi siamo nella irrealtà e nel sogno. Aprire gli occhi sulla realtà, veder

Greenpeace assolta

Porto Tolle: Greenpeace assolta, ora a processo ci va Enel di  Greenpeace   |   11   ottobre 2013   IL Fatto- Ambiente e veleni. Assolti.   Lo scorso 4 ottobre sono stati assolti 25 attivisti di Greenpeace che, nel 2006, furono protagonisti per tre giorni di una azione di protesta alla centrale di Porto Tolle (Rovigo)   che Enel vuole convertire a carbone. L’azione era motivata anche dal fatto che, per “far spazio” a questa nuova centrale, l’allora   governo Prodi   aveva presentato un piano di emissioni di Co2 al rialzo, che prevedeva soglie di emissione non in linea con gli impegni dell’Italia in materia di difesa del clima. Con quell’ azione Greenpeace chiedeva il blocco della conversione a carbone   – allora peraltro vietata dalla legge istitutiva del Parco regionale veneto del Delta del Po – e la riduzione del piano di emissioni di Co2. La protesta non ebbe effetti sul governo, che tirò dritto, presentando un piano di emissioni elevate proprio per “far posto” anche a Port

Antico capanno di caccia e pesca

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Siamo a Scanno Boa, Porto Tolle, un tempo la casa dei sogni che garantiva cibo e sostegno per la famiglia, ma oggi solo divertimento paradossale. Sullo sfondo della Valle c'è la centrale di Polesine Camerini che sta per essere riconvertita al funzionamento con il vecchio combustibile carbone. Ci dobbiamo chiedere quanti posti di lavoro perderà il Delta, il Polesine, quando la centrale sarà in funzione?

Regolamenti edilizi comunali

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Le proposte di Legambiente per i Regolamenti edilizi comunali Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili nelle città italiane I Regolamenti edilizi comunali rappresentano uno snodo fondamentale per un corretto uso del territorio e delle trasformazioni edilizie in una direzione capace di ridurre impatti, consumi energetici e di risorse naturali. Il settore delle abitazioni rappresenta infatti uno dei principali responsabili dei consumi energetici italiani e dell’aumento delle emissioni di CO 2 causa dell’effetto serra e dei mutamenti climatici su scala globale. Per Legambiente le città italiane possono diventare un grande laboratorio di manutenzione e riqualificazione con obiettivi energetico-ambientali. Una prospettiva capace di creare nuovi posti di lavoro, qualità e vivibilità, nella direzione di una città che consuma meno energia, più pulita e bella; in una parola più sostenibile. Al centro dell’attenzione sono gli obiettivi che riguardan

Isole ecologiche

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Isole ecologiche Il Veneto è giunto ad un giro di boa per la questione dei rifiuti. Il 50% va in discarica non riciclato e l’altro 50% è materia prima che va riutilizzata. Tutto ciò non è sufficiente, da molti enti ci sono domande per costruire nuovi bruciatori di rifiuti o di nuove discariche, molte delle discariche in uso sono quasi alla fine, oppure anche il Veneto comincerà a fare treni di rifiuti che andranno all’estero. Ci sono piccoli Comuni che ormai riciclano anche il 70/80 %  (come Adria), mentre altri come le grandi città (Padova o Verona) portano in discarica il 65/70 %. Da 30 anni la questione rifiuti è un grande problema, da risolvere, nessuno però, vuole accettare discariche o i cosiddetti “termovalorizzatori”. Nella città di Adria e nel Delta del Po, la questione della dispersione dei rifiuti e della lotta all’abbandono indiscriminato di materiali è ancora una piaga dolente che sta diventando sempre più un crimine contro la comunità e una spesa folle per un

Gestione del territorio

Gestione del territorio Posted on  16 febbraio 2013   by  Leonardo Conte Potature solo se autorizzate. A conclusione del proprio mandato il Sindaco deve relazionare anche sullo stato arboreo del Comune. La legge L.n. 10/2013, Gazzetta ufficiale n.27 del 1 febbraio 2013, che andrà in vigore dal 16 febbraio 2013, ha stabilito che il sindaco in conclusione del suo mandato, deve relazionare sullo stato arboreo del proprio comune., che per il rispetto dell’obbligo di piantare un albero per ogni neonato deve essere istituito un apposito comitato e che in ogni caso di potatura non autorizzata scatterà una multa di almeno 5.000 €uro. L’istituzione della giornata degli alberi, fissata per il 21 novembre, coinvolgerà innanzitutto le scuole, orientando la società a promuovere la cultura ecologica con la messa a dimora di piante, ma coinvolgerà direttamente anche il sindaco poiché ogni comune dovrà censire tutti gli alberi posizionati sul territorio e collegati ai neonati e agevola

Tavola rotonda rifiuti

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Tavola Rotonda, Rifiuti Posted on  6 febbraio 2013   by  Leonardo Conte Legambiente, circolo Delta del Po- AdriaAdria, 6/febbraio/2013 Tavola rotonda sul ciclo dei rifiuti, Giovedì, 31 gennaio 2013, Sede Legambiente-Adria   c’è stato un incontro fra i cittadini del Circolo Legambiente Delta del PO e tre Assessori all’Ambiente ( Comune di Rosolina, Taglio di Po e Adria)  e i Vertici di Ecoambiente, per discutere del ciclo dei rifiuti nel Delta del Po. La serata si è svolta approfondendo i vari aspetti e sono uscite molte idee, anche per il futuro. Sicuramente la nostra realtà è una delle migliori nel Veneto per quanto riguarda la raccolta a porta a porta, visto che si arriva fra il 70/75 %  di riciclaggio, altro conto è la media del Veneto che al massimo oscilla fra il 50/56 %. Questi dati, aprirebbero molte altre tematiche. Purtroppo ci troviamo con molta dispersione dei rifiuti in natura, ossia quello che è lo sport di alcuni: “il lancio del sacchetto”. Questo avvien

Foto Circoli del Veneto

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Foto circoli del Veneto Posted on  28 gennaio 2013   by  Leonardo Conte La foto e stata scattata in ottobre 2012. Commenti molto graditi, Grazie.